Un vecchio articolo ripescato casualmente in rete è un ottimo spunto per riaprire una vecchia discussione. Quale il rapporto tra Gaudì e la religione e da qui il processo di beatificazione per l’architetto catalano. Lui stesso amava definirsi l’architetto di Dio e da qui molte considerazioni sono state fatte e hanno esaminato la sua vita (con particolare riferimento agli ultimi anni) rileggendoli sotto una particolare chiave.
La dedizione al lavoro e in particolare alla costruzione del Tempio della Sagrada Famiglia, sono forse figlie di un sentimento religioso più forte di quanto si pensi? Oppure si tratta soltanto di un periodo nella vita dell’architetto basco?
La sua forte spiritualità è sempre stata latente oppure è nata improvvisamente e si è poi sviluppata nel corso negli anni?
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